Nuovo Regolamento europeo in arrivo: siglata intesa tra Italia, Spagna e Portogallo
Tre tra le maggiori associazioni di autodemolitori di Italia, Spagna e Portogallo hanno siglato un’intesa a tutela del futuro del settore, per un dialogo più incisivo con la nuova Commissione europea.
L’industria dell’autodemolizione è in continua evoluzione, spinta dalla necessità di migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei processi.
Il tanto discusso Nuovo Regolamento europeo promette faville e già nei mesi scorsi le associazioni di settore hanno fatto sentire il proprio dissenso.
La discussione, dopo lo stop forzato per le elezioni europee, riprenderà non appena sarà formata la nuova Commissione Europea.
È di pochi giorni fa, la notizia dell’accordo in Spagna tra tre associazioni di autodemolitori di Italia, Spagna e Portogallo: un passo significativo per il futuro del settore, soprattutto in vista delle nuove normative europee.
L’intesa tra le associazioni di autodemolitori
ADA (Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli), AEDRA (Asociación Española de Desguace y Reciclaje del Automóvil) e ANCAV (Associação Nacional dos Centros de Abate de Veículos) hanno appena siglato un accordo di collaborazione.
L’obiettivo è rendere più efficaci le attività di rappresentanza del settore dei veicoli a fine vita, in vista del nuovo Regolamento europeo che promette di cambiare davvero le regole del gioco.
Le tre associazioni, rappresentate dai presidenti Anselmo Calò, Germán Catoira (AEDRA) e Victor Norsider (ANCAV), si sono impegnate a perseguire un’azione comune per garantire che la nuova normativa tuteli le piccole e medie imprese. Attraverso lo scambio di documenti e proposte, le associazioni intendono influenzare positivamente le decisioni delle istituzioni comunitarie.
Secondo Anselmo Calò, presidente di ADA, l’intesa raggiunta segna un importante passo avanti per il mercato futuro.
La collaborazione con le associazioni spagnola e portoghese permetterà di affrontare insieme le sfide poste dal Nuovo Regolamento sugli End Life Vehicle. Le problematiche comuni dei tre Paesi consentiranno di presentare proposte congiunte, aumentando l’incisività delle loro posizioni.
Il Nuovo Regolamento Europeo
Si è tanto parlato del Nuovo regolamento, ma probabilmente non entrerà in vigore prima del 2026.
A preoccupare tutto il comparto è l’introduzione di standard troppo alti, come il recupero dell’85% delle componenti dei veicoli a fine vita.
Certo, ciò rappresenterebbe una svolta significativa per il settore, obbligato a investire in nuove strategie e tecnologie per adeguarsi alla normativa internazionale.
Come più volte sottolineato, il settore dei rottami gioca un ruolo chiave nell’economia circolare, trasformando materiali di scarto in risorse preziose.
È in questa chiave di lettura che diventa fondamentale fare affidamento su partner d’eccellenza come Ecotecnica Europe: le nostre presse sono progettate per ottimizzare i processi lavorativi e gestire in maniera efficiente i veicoli dismessi, con un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale.
L’adozione del Nuovo regolamento rappresenta una sfida significativa per tutti gli operatori del settore.
Come anticipato, la collaborazione tra le associazioni di Italia, Spagna e Portogallo è un esempio di come l’unione possa rafforzare la capacità di affrontare le nuove normative.
Le proposte congiunte e gli emendamenti che verranno presentati alla Commissione e al Consiglio europeo mirano a garantire che le voci degli operatori siano ascoltate e che le esigenze del settore siano adeguatamente considerate.
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