Rottami ferrosi alla base dell’economia circolare
Il recupero e riciclo dei rottami ferrosi si inserisce a pieno titolo nel progetto dell’economia circolare.
Il settore dell’automotive è centrale nel progetto di recupero energetico caro all’Unione Europea.
Il nuovo piano d’azione per l’economia circolare approvato dal Parlamento Europeo nel febbraio del 2021 coinvolge tutti gli attori sociali responsabili dell’inquinamento ambientale.
Ma partiamo dalle basi e dai principi dell’economia circolare per capire come il recupero di veicoli da demolire possa rientrare nel nostro discorso.
Rottami ferrosi: una risorsa per l’economia green
L’economia circolare è il modello di produzione basato sul prestito e il riuso di materiali ricondizionati il più a lungo possibile.
Nell’ottica della circolarità quando il prodotto è stato usato terminando la sua funzione, le materie prime di cui è composto, spesso materiali ferrosi, sono reimmesse nel ciclo economico assumendo un nuovo uso o valore.
L’economia circolare è la valida alternativa al modello lineare, fondato su uno schema usa e getta del prodotto e delle sue componenti.
Nell’economia di tipo tradizionale si ha la necessità di grandi quantità di risorse ed energia reperibili a basso costo.
Oggi, dato l’incremento della popolazione mondiale e quindi della domanda di beni e servizi, si registra la scarsità delle materie prime.
Inoltre, in Europa proprio a causa della mancanza di risorse dipendiamo dalle importazioni da altri paesi con un notevole danno economico.
Vantaggi del riciclo e riuso
Ecco perché gli obiettivi della Unione Europea per i prossimi anni sono chiari: raggiungere un’economia a zero emissioni di carbonio, libera dall’inquinamento e circolare entro il 2050.
I vantaggi della transizione sostenibile incentivata da politiche quali l’industria 4.0 sono:
- Riduzione dell’impatto sull’ambiente
- Aumento dell’occupazione
- Innovazione tecnologica
- Soddisfazione interna del fabbisogno di materie prime, senza ricorrere a importazioni dall’estero.
Il recupero dei rottami ferrosi
Ogni anno in Italia sono più di un milione le auto da rottamare e sicuramente un input importante al mercato delle demolizioni viene dagli incentivi statali all’acquisto di auto nuove elettriche.
Le imprese di demolizioni autorizzate si servono di presse all’avanguardia per mettere in riciclo componenti delle auto, come gomme, carrozzeria, parti meccaniche e acciaio.
Il recupero dell’acciaio è basilare per il processo circolare che va dal demolitore all’industria siderurgica.
Infatti l’acciaio è recuperabile al 100%, è riciclabile attraverso l’elettricità e la sua produzione genera dalle 7 alle 20 volte meno di CO2 rispetto ad altri materiali (Bureau of International Recycling (BIR).
Il recupero di rottami metallici come l’acciaio e il ferro nell’ambito dell’economia circolare permette l’acquisizione di materie prime sempre disponibili per l’industria siderurgica e il risparmio di risorse naturali limitate.
In Europa attualmente il 40% della produzione siderurgica è frutto del recupero di materiale ferroso.
L’economia circolare è il futuro e come produttori di presse e presse cesoie per autodemolitori ci sentiamo partecipi del cambiamento: i macchinari di Ecotecnica Europe sono in linea con le normative europee per il recupero quasi totale dei beni di consumo durevoli.
